CHIRURGIA - Studio Odontoiatrico Dott. Luigi Ciacci

Dott. Luigi Ciacci
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SERVIZI DEL CENTRO
  • CHIRURGIA
    La chirurgia tradizionale è affiancata con la chirurgia ossea piezoelettrica, tecnica per osteotomia ed esteoplastica che utilizza un particolare apparecchio chirurgico ultrasonico a modulazione variabile che permette di superare i limiti di precisione e sicurezza dei normali strumenti manuali o motorizzati impiegati in chirurgia ossea ed estrattiva.
    Denti del giudizio ed estrazioni
    Anche se uno dei principali obiettivi dell’odontoiatria moderna è quello di conservare il più a lungo possibile i denti naturali, a volte questi devono essere estratti perché troppo danneggiati da malattie parodontali, infezioni o carie molto profonde. Diverso è il caso dei denti del giudizio (o terzi molari, che erompono normalmente tra i 17 e 21 anni) i quali molto spesso vengono estratti per salvaguardare la corretta posizione e la salute degli altri denti, o perché causa di ripetute infezioni. Perché i denti del giudizio possono provocare problemi? Denti del guidizio sani e correttamente posizionati costituiscono un patrimonio prezioso per la bocca. Tuttavia, se mandibola e mascella non sono abbastanza larghe da poterli alloggiare, questi dovranno essere estratti nei seguenti casi:
    Denti parzialmente erotti possono favorire il ripetersi di infezioni causando dolore, gonfiore e difficoltà ad aprire la bocca.
    Denti intrappolati dentro l’osso (detti anche denti inclusi) crescendo possono danneggiare o spostare i denti vicini.
    Denti storti possono interferire con la normale masticazione o rendere difficile l’igiene orale causando problemi parodontali.
    Quando estrarre i denti del guidizio?
    Quando le estrazioni dei denti del guidizio sono indicate nella persone giovani, è meglio non attendere troppo, in quanto prima dei 18/20 anni, le radici non sono ancora completamente foprmate, il tessuto osseo è più tenero, le possibilità di danneggiare le strutture circostanti sono minori e la guarigione più veloce.
    Cosa aspettarsi dopo una estrazione dei denti del guidizio?
    Dopo l’estrazione possono verificarsi gonfiore e leggero malessere, che fanno parte del normale processo di guarigione. E’ possibile inoltre, avvertire sensazioni di intorpidimento e formicolio che, normalmente, scompaiono dopo un periodo di tempo.
    Dolore: solitamente raggiunge il suo massimo quando passa l’effetto dell’anestesia, perciò è consigliabile assumere un antidolorifico poco dopo l’intervento
    Sanguinamento: se lieve è normale per le prime 24 ore
    Gonfiore: raggiunge il massimo dopo 24 ore dell’intervento o può durare fino ad una settimana
    Alveolite post-estrattiva: complicazione che può manifestarsi 3-4 giorni dopo l’estrazione, soprattutto dei denti del giudizio inferiori, dovuta a dissoluzione del coagulo di sangue. Per prevenirla è importante seguire le istruzioni post-estrattive.
    I sintomi sopraelencati, anche se con durata e intensità minore possono manifestarsi anche dopo l’estrazione di altri denti, proporzionalmente alla difficoltà dell’intervento.
    L’estrazione di un dente, può essere considerata un piccolo intervento chirurgico: rispettare alcune precauzioni nei giorni successivi è, quindi importante per accelerare la guarigione ed evitare complicazioni.
    Cosa fare subito dopo un’estrazione?
    Mordere una grazia o un fazzoletto sulla zona dell’estrazione per i primi 10/15 minuti in modo da facilitare la coagulazione
    Applicare impacchi di ghiaccio nella guancia dalla parte interessata
    Assumere un farmaco antidolorifico, possibilmente prima che passi l’effetto dell’anestesia, non a stomaco vuoto
    Cosa NON fare dopo un’estrazione?
    Non sciacquarsi la bocca per le prime 8/12 ore dopo l’estrazione
    Non assumere bevande o cibi caldi e non applicare calore sulla zona del viso vicino l’estrazione
    Non fumare per i primi 2/3 giorni dopo l’estrazione
    Non masticare gomme per i primi 2/3 giorni dopo l’estrazione
    Non assumere farmaci contenenti acido acetilsalicilico (Aspirina) che potrebbero interferire con la coagulazione
    Non risucchiare nella zona dell’estrazione
    Non irritare la zona dell’estrazione con cibi duri o ruvidi
    Non usare l’idropulsore per l’igiene orale fino a guarigione completa della gengiva nella zona dell’estrazione.

    Cosa fare in caso di estrazioni complicate?
    Non praticare attività sportiva o attività fisiche pesanti per i primi 2/3 giorni dopo l’estrazione
    Dormire con la testa sollevata da uno o due cuscini in più aiuta a ridurre il sanguinamento e gonfiore
    La dieta ideale dopo l’estrazione è costituita da cibi soffici e molti liquidi, in modo da evitare disidratazione e/o febbre
    Un adeguato riposo: nei giorni successivi l’estrazione favorisce una rapida guarigione

    Cosa fare in caso di emorragia?
    Mantenere la calma
    Rimanere in piedi o seduti
    Rimuovere eventuali coaguli presenti nel cavo orale
    Mordere con forza nella zona dell’estrazione una garza bagnata o un fazzoletto pulito per mezz’ora
    Applicare degli impacchi di ghiaccio nella guancia della parte interessata

    Cosa fare nei giorni seguenti l’estrazione?
    Sciacquare con una soluzione di acqua e sale per 3-4 volte al giorno: mettere un cucchiaio di sale in un bicchiere di acqua calda, lasciare raffreddare e sciacquarsi, mantenendo la soluzione sulla zona dell’estrazione per qualche minuto. Sputare e ripetere alcune volte
    Se dopo qualche giorno persiste gonfiore, applicare degli impacchi caldo-umidi nella guancia dalla parte dell’estrazione
    Attuare la normale igiene orale nel resto della bocca, con più delicatezza nella zona dell’estrazione.

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